Martedì 2 ottobre si compieranno i cinquant’anni dall’inizio della costruzione del Taro di Tahiche, la casa di vulcano dove visse l’artista César Manrique dal suo ritorno da New York (1969) fino al 1988, anno in cui iniziarono i lavori di trasformazione in museo e sede attuale della Fondazione a lui intitolata, trasferendo la residenza presso la casa museo di Haría. Il progetto di costruire la sua casa nel Taro di Tahiche era determinata all’inizio dal desiderio di César di creare una casa di artisti, tra i quali Manolo Millares e Pepe Dámaso, per formare un progetto culturale per Lanzarote.

Costruito nel 1968 su una colata lavica delle eruzioni che ha subito Lanzarote tra il 1730 e il 1736, l’edificio si erge sopra quattro bolle vulcaniche e un piccolo ‘jameo’. Dalla sua inaugurazione in poi il Taro di Tahiche è divenuto simbolo di libertà e modernità. Un progetto in movimento che anno dopo anno ha subito trasformazioni e continui miglioramenti. In occasione di questo anniversario, la Fondazione César Manrique ha organizzato un evento commemorativo presso la fondazione martedì 2 ottobre, dalle ore 20:00, durante il quale ci sarà musica e verrà offerto un aperitivo. Allo stesso tempo si potrà visitare il museo fino alle ore 23:00.

Testo: Living Lanzarote

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