Dare visibilità e sensibilizzare la popolazione sull’importanza di proteggere l’ambiente e il paesaggio insulare, evitando il deposito improprio o l’abbandono di rifiuti e immondizie, negli spazi naturali e protetti di Lanzarote.

La soluzione per diffondere questo importante messaggio è stata progettata dell’artista José Goñi, attraverso la fusione di Arte e Rifiuti.
Realizzare una mostra di sculture “Huellas de la Ignorancia”, realizzate con materiale di riciclo.

L’iniziativa promossa e finanziata dalla Riserva della Biosfera del Cabildo di Lanzarote, in collaborazione con gli spazi espositivi che partecipano al progetto dell’artista José Goñi, “trasforma la spazzatura in arte”.

Per partecipare attivamente a questo progetto, è stata realizzata una nuova app l’applicazione mobile ‘Papacria’ (download gratuito per dispositivi Android o Apple), attraverso la quale chiunque può, tramite il proprio smartphone o tablet, segnalare rifiuti abbandonati, geolocalizzare un rifiuto impropriamente depositato in un spazio naturale, inviare fotografie di esso e fornire i dati di interesse, in modo che possano essere raccolti o valutati nel laboratorio di riciclaggio artistico, diventando così un oggetto d’arte .

La mostra, inaugurata il 6 aprile, presso il centro commerciale Deiland, rimarrà aperta al pubblico fino al 13 maggio.

Dal 17 maggio, la mostra sarà trasferita al Terminal 2 dell’aeroporto di Lanzarote, dove rimarrà fino al 20 giugno. Successivamente, questa mostra itinerante sarà anche esposta in altri luoghi e spazi pubblici dell’isola.

L’esposizione, sarà accompagnata da fotografie, poster e una mappa dell’isola con i punti di raccolta dei rifiuti; a completare il viaggio le informazioni dettagliate sul materiale trovato.

“Attraverso questo progetto di riciclaggio artistico si invita tutta la popolazione a partecipare per rendere visibile questo problema per preservare la bellezza, la natura, e il sistema ambientale di Lanzarote” come ha sottolineato La voce della Riserva della Biosfera, Rafael Juan González Robaya.

Testo a cura di Living Lanzarote

 

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