Il Consiglio di Governo delle Canarie, nella sessione ordinaria tenutasi giovedì 3 febbraio, ha ratificato l’ordine del consigliere per la sanità, Blas Trujillo, con cui, di fronte al netto calo dell’incidenza cumulativa registrato nelle ultime settimane, l’uso obbligatorio del certificato Covid sulle isole che si trovano ai livelli di allerta 3 e 4 è revocato. In tal modo l’uso di questo documento diventerebbe facoltativo a tutti i livelli di allerta.

In questo senso, il Consiglio direttivo approva l’adozione di una graduale riduzione delle misure, pur mantenendo la cautela di fronte alla pressione assistenziale, che continua ad essere ad alto rischio e ancora molto elevato. E si conviene quindi di rendere più flessibili alcune misure temporanee e straordinarie che sono state avviate in momenti di forte aumento dei contagi da SARS-Cov-2.

L’ordine ratificato ieri, che sarà pubblicato oggi al BOC, rende non vincolante l’uso del certificato Covid nelle isole ai livelli di allerta 3 e 4, misura che è stata ratificata dalla Corte Superiore di Giustizia delle Canarie (TSJC) e che era in vigore fino al 24 febbraio, dopo la ratifica di una proroga il 21 gennaio scorso.

La revoca del certificato obbligatorio attiva l’uso del certificato covid volontario in tutte le isole a prescindere dal livello in cui si trovano.

Flessibilità degli orari di lavoro

Inoltre, il governo delle Canarie ha deciso di rendere più flessibili gli orari di chiusura di tutti gli stabilimenti e le attività che prima della pandemia non avevano fissato un orario di chiusura sulle isole che si trovano ai livelli di allerta 1, 2 e 3, poiché il livello 4 è mantenuto con lo stesso orario.

Finora, al livello di allerta 1, l’orario di chiusura era fissato alle 3.00 e da domani alle 4.00; al livello di allerta 2 passa dalle 2.00 alle 3.00, e al livello 3, che finora era stato stabilito, la chiusura alle 1.00 passa alle 2.00.  Al livello di allerta 4, l’orario di chiusura di questi stabilimenti e attività rimane, come finora, entro le ore 00.00.

Qualora il TSJC confermi la proroga dell’uso volontario del certificato Covid, gli stabilimenti che chiedono la presentazione del presente documento possono beneficiare delle restrizioni in quanto orario in vigore al livello di allarme inferiore a quello della loro isola.

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