Federica Guidi si dimette da ministro dello Sviluppo economico, scaricata dal Governo, dopo la pubblicazione di una conversazione con il suo compagno, Gianluca Gemelli(nella foto insieme alla Ministra), intercettata nell’ambito di un’inchiesta della procura di Potenza sullo smaltimento dei rifiuti legati alle estrazioni petrolifere. “Cara Federica ho molto apprezzato il tuo lavoro di questi anni. Serio, deciso, competente”, le risponde Matteo Renzi dagli Stati Uniti aggiungendo tra l’altro di rispettare la sua scelta “personale sofferta, dettata da ragioni di opportunità” che condivide. Quindi l’indicazione sul futuro del dicastero dello Sviluppo: “procederò nei prossimi giorni a proporre il tuo successore al capo dello Stato”.
La Guidi non è l’unico membro del Governo a finire nella bufera. Gli emendamenti, come ci racconta Tommaso Rodano sul “Fatto quotidiano”, erano redatti in accordo con la Ministra “intoccabile” Maria Elena Boschi: “Dovremmo riuscire a mettere dentro al Senato… se è d’ accordo anche Maria Elena… quell’ emendamento, quello che hanno fatto uscire…”.
Ancora più vergognoso, sempre per Rodano, il comportamento dei maggiori media nazionali, appecoronati al Governo, come sempre: “Non chiedete al Tg1 delle 20 chi sia questa misteriosa “Maria Elena” citata nell’ intercettazione che è costata le dimissioni all’ ex ministro Federica Guidi. Nel servizio sull’ inchiesta di Potenza, infatti, la parola “Boschi” non viene mai pronunciata.
Vengono recitate le parole della Guidi al compagno, Gianluca Gemelli, e ovviamente anche il nome di battesimo della ministra del Pd. Ma chi sia quella “Maria Elena” finita nell’ intercettazione, fosse solo per il Tg1, agli ascoltatori non sarebbe dato saperlo: il servizio non lo spiega. Anzi: non lo dice proprio. Il video successivo è il classico pastone politico con le dichiarazioni dei parlamentari.
Qui improvvisamente si sente la parola magica, quando si parla delle richieste di dimissioni e delle accuse delle opposizioni “che non risparmiano nemmeno la Boschi”. A quel punto, lo spettatore del Tg1 sarà confuso: per quale ragione i partiti di opposizione se la prendono con la Boschi, visto che fino a quel momento sull’ eventuale coinvolgimento della ministra lo stesso Tg1 non aveva speso nemmeno una parola?”
