Sotto la direzione artistica di César Manrique furono creati i Centri di Arte e Natura. Una grotta vulcanica utilizzata in passato dalla popolazione per nascondersi dai corsari fu abilitata e convertita nella prima bellezza dell’isola nel 1964. Las Montañas del Fuego, visitata fin dal XIX secolo, si trasformò prima in una visita obbligatoria ed in seguito in Parco Nazionale. Un “jameo”, in pratica una grotta vulcanica parzialmente inagibile, divenne, tra l’altro, ristorante e auditorio. 

Nel pieno centro dell’isola si vuole rendere omaggio al lavoro agricolo tradizionale con la scultura “Fecundidad” e si edifica la Casa Museo del Campesino. Dove c’era una fortezza abbandonata ora sorge il Museo Internazionale di Arte Contemporanea. Nei dintorni di un antico presidio militare spunta una terrazza panoramica. Infine, una vecchia cava di estrazione di materiali vulcanici a cielo aperto si trasforma in un “giardino di Cactus!”.

Ecco come i CACT Lanzarote sono diventati modelo turistico di riferimento internazionale che definiscono una rete di spazi pensati per emozionare attraverso l’arte, la natura e la sostenibilità. La relazione fra arte e turismo sull’isola è riuscita a preservare il paesaggio e diventare vettore di sviluppo sociale, culturale ed economico di Lanzarote.

I Centri d’Arte, Cultura e Turismo hanno la missione di conservare e difendere i valori di questo territorio dichiarato Riserva della Biosfera e Geoparco per l’UNESCO, cosi come dare impulso e generare coscienza ambientale in ogni attività.

Cueva de Los Verdes
Jameos del Agua
Jardín de Cactus
Casa Amarilla
Museo Internacional de Arte Contemporáneo
Monumento al Campesino
Montañas del Fuego
Mirador del Río
Museo Atlántico

Testo: Living Lanzarote

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