A seguito della protesta da parte degli artigiani, agricoltori e ambulanti di Teguise contro la giunta comunale riguardo all’assegnazione dei posti all’interno del Mercatino domenicale e la conseguente persecuzione da parte della Polizia Comunale, pubblichiamo il comunicato stampa redatto dalle stesse categorie per fare chiarezza su quanto sta accadendo in questi giorni.

“Buongiorno:

vi racconto una storia, la storia di Arbitrarietà e Ingiustizia di un Municipio, quello di Teguise a Lanzarote, nei confronti di buona parte dei suoi venditori ambulanti, la maggior parte dei quali artigiani e agricoltori, che lavorano nel Mercatino della Villa di Teguise e che ora stanno in mezzo alla strada, oltre ottantotto famiglie senza lavoro e ben tre mercati chiusi!

Partiamo dall’inizio: Nel 2014, secondo le nuove direttive Bolkestein, si apre il concorso pubblico per aggiudicare le licenze rimanenti nei quattro diversi mercati del comune: il mercatino storico della domenica di Teguise, quello degli agricoltori del martedì, e degli artigiani del mercoledì e venerdì nel Pueblo Marinero di Costa Teguise e il mercado de la Graciosa .

Nel 2015 escono le liste con i punteggi aggiudicati ai vincitori del concorso pubblico,da quel momento i partecipanti al bando pubblico hanno a disposizione 15 giorni per poter presentare ricorso nel caso ritengano ingiusti i punteggi a loro assegnati.

Dopo l’apertura dei ricorsi il processo concorsuale si blocca. Per 2 anni non si é saputo nulla fino a maggio del 2017 quando viene dichiarato annullato per silenzio amministrativo. Non é mai stato comunicato nulla né verbalmente, né per iscritto. Nel frattempo altri artigiani giungono sull’isola e senza aver partecipato al concorso e in attesa di una regolamentazione, vengono inseriti in una lista di riserva che dovrebbe funzionare nel momento del rilascio di nuove licenze.

Il comune avena 4 anni per regolarizzare. Ma tutto si complica: si continua a lavorare senza la licenza,vinta con regolare concorso, iniziano i controlli da parte della polizia municipale, che richiede i permessi, iniziano le sanzioni e chiudono il mercato agricolo del martedì a Costa Teguise e quello della domenicaTeguise. Successivamente sono gli artigiani ad essere perseguiti con sanzioni fino al massimo della pena, multa in denaro , chiusura immediata dell’attività ed esclusione per due anni da tutti i concorsi pubblici del comune di Teguise.

Vogliamo una soluzione immediata e per questo proponiamo 3 punti chiave nel dialogo con l’amministrazione comunale.

1. Annullare le multe ingiustamente assegnate;

2. Trovare il modo per poter lavorare fino al nuovo concorso pubblico per l’assegnazione delle licenze vacanti, sotto la formula giuridica di mercato stagionale (come esiste in altre regioni spagnole);

3. Che cessino le persecuzioni da parte della polizia.

Non siamo delinquenti. Vogliamo collaborare nel giusto affinché tutto possa risolversi .

Vorremmo che la nostra protesta arrivasse agli occhi e al cuore di tutti: ecco perché dal 15 luglio, per 15 giorni, dalle ore 8:00 alle 15:00, saremo presenti davanti al comune di Teguise per rivendicare i nostri diritti.”

 

Buenos dias:
voy a contarles una historia…… la historia de la arbitrariedad y la injusticia de un Ayuntamiento, el de Teguise en Lanzarote con una buena parte de sus vendedores ambulantes en su mayoría artesanos y agricultores que vendían en el mercadillo de la Villa de Teguise y que ahora están en la calle , mas de 88 familias que han perdido sus puestos de trabajo y 3 mercados cerrados de agricultores y artesanos.

Empiezo desde el principio;

en 2014 se convoca un concurso publico para las nuevas licencias como establecía la ley de comercio y la directiva Bolkestein.

El Ayuntamiento de Teguise resuelve y puntúa dicho concurso en abril del 2015 y se abre un plazo de alegaciones …… que dura 2 años y…….o sorpresa se anula el concurso en el 2017 por silencio administrativo dejando a todos los puntuados sin los puestos ganados y sin ninguna explicación, ni por escrito ni de palabra.

Mientras tanto otros compañeros artesanos que llegaron después del concurso y que el Ayuntamiento autorizo en espera de una regulación y/o la creación de una lista de reserva que les permitiese montar se ven ahora también en la calle.

Durante este tiempo muchos que ya estaban; por que el Ayuntamiento lo permitía, en espera del puesto ganado y sobre todo porque ya vendían antes de la ley de comercio y los Ayuntamientos tenían 4 años para regular y que se perdieran los menos puestos de trabajo posibles; se encontraron con que después de casi 3 años todo lo hecho no servía para nada.

Para acabar de liar las cosas hay muchas denuncias de la policía local contra los vendedores porque no tenían licencias , porque dichas licencias no estaban expuestas y últimamente casi por dirigirles la palabra todo esto traducido en multas económicas y sanciones que nos impiden trabajar. NO ESTAMOS REGULADOS, PORQUE EL AYUNTAMIENTO DE TEGUISE NO HA QUERIDO HACERLO ,DESPUES DE CONSEGUIR LAS PLAZAS EN UN PROCESO LEGAL DEMOCRATICO

Pero toda queja debe ir con una propuesta para arreglar la situación y esta es la nuestra :

  1. Que quiten las multas a compañer@s injustamente puestas
  2. Que permitan vender temporalmente hasta el próximo concurso, bajo la formula legal de“mercado estival temporal”
  3. Que la policía local deje de perseguirnos por una dejación del Ayuntamiento

Saludos a tod@ y muchas gracias

Intervista in “tempo reale” a Elena Bassetti, portavoce degli artigiani di Teguise.
(ci scusiamo per la qualità dell’audio)

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