Mentre la terra continua a tremare, sale il bilancio delle vittime del terremoto che, nella notte tra martedì e mercoledì, ha colpito tra Marche e Lazio e che ha praticamente raso al suolo Amatrice e Accumoli (in provincia di Rieti) e Arquata del Tronto (in provincia di Ascoli Piceno). Le vittime accertate – ma il bilancio è provvisorio – sono 278, di cui 218 ad Amatrice. Si continua a scavare tra le macerie in cerca di sopravvissuti ma le speranze si affievoliscono di ora in ora. E sono state smentite le voci che si erano diffuse in mattinata circa uno o più sopravvissuti sotto le macerie dell’Hotel Roma.

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Il bilancio delle vittime è di 278 morti e 388 feriti negli ospedali: nel dettaglio, le vittime sono state finora 49 ad Arquata del Tronto (comprendente anche la frazione di Pescara del Tronto), 218 ad Amatrice (comprendente le vittime finora recuperate nei crolli nelle numerose frazioni) e 11 ad Accumoli. Moltissime anche le persone salvate: sono 238 le persone estratte vive dalle macerie, 215 salvati dai Vigili del Fuoco e 23 tratti in salvo dal Soccorso Alpino. Speranze sfumate invece all’eliporto di Amatrice, dov’è in mattinata era scattato l’allarme per un intervento di soccorso d’urgenza da compiere all’Hotel Roma. Gli elicotteristi rianimatori della Guardia Costiera che avevano confermato la richiesta di un intervento di soccorso hanno ricevuto il contrordine. Purtroppo la voce dei possibili superstiti sotto le macerie dell’Albergo simbolo del terremoto era autentica ma infondata. Non è ufficiale, invece, il bilancio dei dispersi: i vigili del fuoco non hanno la certezza di quante persone possano ancora esserci sotto le macerie. Sono invece 2.500 le persone che hanno perso casa.

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